Quei due mondi erano specchi deformanti: si riflettevano a vicenda e gettavano luci e ombre l’uno sull’altro, come se s’interrogassero e ponessero in dubbio reciprocamente. L’illusione era così perfetta che dovevo ripetermi in continuazione ...
Rileggendo quelle poche frasi come sotto ipnosi, tardai ad accorgermi che la mia compagna virtuale aveva proiettato in un angolo del parabrezza la propria icona, cercando di attirare la mia attenzione in maniera il più possibile garbata e discreta. ...