«Che cosa credevate di fare?» Eleanor, un po’ stupita e un po’ offesa, lo guardò come se non credesse a ciò che lui le aveva appena fatto. «Mi sembrava di essere stata chiara a Clifton Hall, dovete lasciarmi in pace!» «E allora vattene!» Ashton l’aggredì all’improvviso, esausto. Disperato. Tutta quella smania, quella voglia di lei... Di quella donna che faceva male al cuore... Lo capì con chiarezza, una realtà distruttiva e logorante: Eleanor White lo avrebbe sempre respinto, allo stesso modo in cui non avrebbe mai smesso di rifiutare il desiderio che Ashton nutriva nei suoi confronti. Lui invece sarebbe rimasto schiavo di quella serva e della voglia che lo stava logorando istante dopo istante, solo. Perduto. Senza speranza. «VATTENE!»