Perché piangono gli uomini? Per colpa delle lotte e delle gesta e della maratona delle promozioni, perché vogliono la mamma, perché restano ciechi anche col passar del tempo, per colpa di tutte le erezioni che debbono inventarsi sul più bello dal nulla, per colpa di tutto ciò che hanno fatto. Perché non possono più essere felici o tristi – solo sbronzi o pazzi. E perché non sanno che pesci pigliare quando sono svegli. E poi c'è l'informazione, che arriva di notte.