Il corpo è solo un involucro che dobbiamo portarci appresso tutta la vita, ma da cui prima o poi ci allontaniamo” rifletté. E così, anticipando i tempi, la Stefania dentro Stefania desiderava involare nella stratosfera e perdersi nel cosmo e diventare il cosmo. Prima ancora di rendersene conto, Stefania era scesa dal letto e aveva scostato le tende, che le ricaddero sulle spalle come la nube che separa il sogno dalla realtà. Il cielo a pastello, la mancanza di confine tra l’azzurro e il rosa e una meteora verde smeraldo che attraversò una costellazione le mozzarono il fiato, la placarono, infine la scossero di nuovo. “Stupide stelle” pensò, “perché brillate se tra poco vi spegnerete?