Helena, con lo sguardo assente, si guardò attorno come se avesse visto o sentito qualcosa, e poi mi guardò perplessa. La abbracciai. «Devi contare su qualcuno, fidati di me...». «D'accordo», sibilò con la voce di una bambina triste e mi si strinse il cuore. Iniziai a pensare che Helena,per il suo temperamento, potesse costituire un problema. Continuando a mantenere quel comportamento irresponsabile, si sarebbe fatta ammazzare e avrebbe coinvolto anche noi. Speravo fosse solo un momento e che avrebbe reagito prima o poi. Doveva ammortizzare il dolore e la perdita, ma doveva farlo in fretta.